Durante la progettazione del nuovo GOODFOR.IT, abbiamo voluto utilizzare questo processo come opportunità per sfidare noi stessi e riflettere su cosa significhi creare un sito web sostenibile. Fin dall’inizio, ci siamo posti l’obiettivo di essere il più trasparenti possibile riguardo al progetto e di condividere alcune riflessioni.
Ogni sito nella sua virtualità ha una impronta di carbonio più che tangibile. Internet è una rete globale di cavi fisici. I dati che lo compongono sono archiviati in un luogo fisico, con un gran numero di server che consumano un grandissimo quantitativo di energia. Anche il processo di raffreddamento dei server richiede energia e ogni click su un qualsiasi sito web porta a un download locale di testo, immagini e video, che consumano anch’essi energia. Sommando tutte queste parti si ottengono emissioni di CO2 piuttosto elevate e questo è un consumo a cui la maggior parte di noi non pensa durante la navigazione online.
Secondo i calcoli, il settore ITC è responsabile di circa l’1,8%–2,8% delle emissioni globali di anidride carbonica. Si tratta di una quantità pari quasi a quella emessa annualmente dalla Corea del Sud e dalla Germania. Se il settore ITC fosse un paese, sarebbe all’ottavo posto tra i maggiori produttori di emissioni a livello mondiale. Calcolare il consumo di energia di un sito web è un processo piuttosto complesso e molti esperti non sono d’accordo sulle metodologie e sui numeri esatti. Tuttavia, i dati mostrano la grande responsabilità che il settore ITC ha nella riduzione delle proprie emissioni.
Questo sito utilizza energia verde